PROGETTO OSSERVATORIO MIGRANTI BASILICATA 2010
Introduzione:
Ormai da anni i migranti sono una realtà sui nostri territori. I processi di immigrazione si sono ripetuti diverse volte e con meccanismi diversi (albanesi, rumeni, polacchi, africani, magrebini…) che hanno rispecchiato le vicende storiche del momento, dalla caduta del muro di Berlino alle alterazioni ecologiche dell’africa sub-sahariana che ha portato a carestie, guerre, discriminazioni sociali in quei territori.
Nonostante questo in Italia manca una risposta concreta e programmata per far fronte a questi fenomeni, manca una risposta da parte delle istituzioni spesso dovuto ad una chiusura ideologica e politica al problema e ad una non conoscenza dello stesso.
A livello regionale, in Basilicata, le risposte delle istituzioni locali sono scarse e questo è dovuto ad una scarsa considerazione del fenomeno dell’immigrazione, ad una carenza nella politica sulla immigrazione, alla assenza di strutture periferiche sui territori fino alla mancanza di una organizzazione sociale dei migranti stanziali. Esistono poche associazioni ed attività sociali, culturali e formativi rivolti ai migranti e non ben collegate fra loro.
La costruzione di un organismo che vada dapprima a studiare il problema, nei suoi numeri, nei suoi aspetti sociali e poi a programmare, insieme alle istituzioni e agli organismi competenti, una reale accoglienza e soprattutto integrazione dei migranti, stanziali o stagionali che siano, riteniamo essere di primaria importanza. Affiancando dei servizi specifici per i migranti, con la creazione di sportelli informativi, assistenza sindacale ai lavoratori stranieri informandoli su quelli che sono i loro diritti e dando loro assistenza in materia di lavoro, creare un circuito di avvocati che diano assistenza legale a partire dalle questioni burocratiche per il permesso di soggiorno e che seguano anche chi ha il diritto di vedersi riconosciuto lo status di rifugiato politico.
Inoltre riteniamo molto importante anche l’aspetto socio- culturale, come l’integrazione sociale e l’accoglienza, che può avvenire attraverso l’organizzazione di eventi e incontri nei quali i migranti saranno i primi attori sia nella scelta delle tematiche che nella organizzazione degli stessi, fino ad arrivare a studiare gli aspetti della scolarizzazione dei migranti e soprattutto dei loro figli spesso nati in Italia. Tutto ciò potrà essere realizzato con la costruzione di un Osservatorio, che abbia il ruolo da un lato di realizzare i servizi e le iniziative sopra elencate, e dall’altro quello di coordinare tutti i soggetti che verranno coinvolti nel progetto.
Osservatori sulle migrazioni.
L’osservatorio sulle migrazioni si prefigge diversi obiettivi, tutti mirati ad un miglioramento della vita dei migranti sul nostro territorio, e ad una loro effettiva integrazione nelle comunità locali.
Questo potrà avvenire solamente affrontando il tema dell’immigrazione in basilicata, nei vari aspetti che lo caratterizzano, dividendo in differenti campi l’attività dell’osservatorio, con l’ausilio dei soggetti coinvolti che a seconda delle competenze avranno ruoli specifici all’interno di esso.
Monitoraggio,Raccolta e Analisi dei Dati riguardanti le Migrazioni:la raccolta dei dati, la loro conoscenza, permette di leggere e capire il fenomeno, permette di monitorarlo costantemente venendo a conoscenza di fatti che altrimenti non permettono di risolvere eventuali criticità. La raccolta degli stessi si avvale dell’esperienza di tutti i settori e soggetti (sportelli informativi, centri per l’impiego, dipartimenti regionali, studiosi) che ad oggi si trovano ad affrontare tali problematiche. L’Osservatorio avrà l’obiettivo di pubblicare e diffondere tali dati e informazioni nelle comunità credendo che questo sia importante per far conoscere un fenomeno altrimenti sconosciuto e spesso per questo discriminato. Ma avrà anche l’obiettivo di fornire queste informazioni agli organismi competenti per poter meglio programmare ed attuare una politica sull’immigrazione e sulla reale accoglienza dei migranti.
sportelli informativi: L’attuale legislazione in materia di immigrazione, combinata con la macchina burocratica italiana rappresentano dei grossi problemi per il migrante che arriva sui territori italiani. La creazione di sportelli informativi che Informino il migrante sulla sua condizione giuridica e lo indirizzino sia nei procedimenti amministrativi che attraverso i servizi che l’osservatorio stesso fornisce.
Inoltre questi sportelli saranno messi in rete, anche con quelli già esistenti sul territorio regionale.
Inoltre l’osservatorio con l’ausilio di figure professionali competenti si occuperà della formazione degli operatori che lavoreranno a stretto contatto con le problematiche dei migranti.
assistenza al lavoro: i migranti rappresentano i soggetti lavorativi spesso più svantaggiati. Non sempre vedono riconosciuti i loro diritti ne tanto meno loro spesso ne sono a conoscenza, ma spesso sono vittime di fenomeni di caporalato efferato e di schiavismo non riconosciuto. Ma l’aspetto più allarmante è che al momento non si evince una risposta concreta da parte delle istituzioni a queste problematiche con azioni atte a risolverle. Per questo riteniamo importante iniziare un processo di assistenza ai lavoratori con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali e degli organi predisposti, fornendo ai lavoratori immigrati servizi di orientamento ed assistenza burocratica e logistica, finalizzati ad un migliore inserimento nel mondo lavorativo della società ospite.
assistenza legale: significa creare una rete di avvocati che dia assistenza e accompagni i migranti in procedure amministrative che riguardano il loro status. Questa esigenza si fa ancora più forte alla luce delle ultime leggi del governo centrale in materia immigrazione. Gli avvocati dello sportello legale assisteranno gli stranieri in tutte le procedure quindi che vanno dalla richiesta dello status di rifugiato, difendendone le richieste, fino alla regolarizzazione attraverso l’ottenimento del permesso di soggiorno o della cittadinanza.
I minori non accompagnati spesso sono quelli che hanno la situazione legale più complicata ed è per questo che assistenza legale deve essere data in particolar modo a loro. Inoltre sarà possibile offrire un servizio anche ai migranti all’interno delle carceri.
Quindi se da un lato lo sportello si rivolge direttamente agli stranieri dall’altro l’organizzazione anche di conferenze di aggiornamento legale sulle varie
tematiche dell’immigrazione è rivolta principalmente agli enti comunali ed alle case
famiglia.
azioni di integrazione: momento decisivo affinché si possono mettere in campo azioni che riguardano la conoscenza delle Leggi, della cultura e del modo di vivere del luogo dove si abita suscitando il “rispetto” delle popolazioni indigene e nel contempo allargare la conoscenza alle comunità lucane ai nuovi costumi che accompagnano i migranti con progetti che tendono a favorire il reciproco conoscersi. Quindi implementando azioni biunivoche che permettono un continuo flusso di informazioni in entrambe le direzioni. Anche attraverso la promozione di eventi culturali e di incontri specifici sul tema dell’immigrazione volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cultura dell’accoglienza allo scopo di prevenire situazioni di intolleranza e Razzismo e sulla importanza di una paritetica integrazione sociale e culturale dei migranti attraverso corsi di formazione, conferenze, incontri, mostre e rassegne.La promozione e soprattutto la realizzazione di questi eventi deve essere fatta nei diversi ambiti della società, a partire dalle scuole con progetti da portare avanti con il personale scolastico.
aspetto scuola: vivere integrati in una società significa anche e soprattutto poter usufruire del servizio di istruzione pubblica. Ma ad oggi se da un lato assistiamo ad un’alta percentuale di non frequenza delle scuole da parte dei figli dei migranti, spesso nati in Italia, dall’altro la scuola stessa si trova ad essere in una situazione di difficoltà sia per le scarse risorse che per la presenza di personale non adeguatamente formato a promuovere l’incontro tra le culture. Ed è per questo che la presenza degli alunni stranieri va seguita e monitorata attentamente e costantemente, ed inoltre devono esser effettuate azioni atte a migliorare sia i livelli di scolarizzazione degli studenti stranieri, avvicinandoli alle strutture pubbliche, che la loro integrazione con i loro coetanei all’interno delle scuole stesse.
Corsi di Lingua e Formazione Culturale:ormai fondamentali per i migranti e più volte ripresi anche nel dibattito politico inerente la richiesta della cittadinanza da parte del migrante. La conoscenza della Lingua Italiana e delle Leggi dello Stato Italiano sono una delle condizioni fondamentali per poter vivere nel territorio italiano e per poter richiedere, quando ne sussistono le condizioni, la Cittadinanza Italiana.Questa esigenza nasce dai migranti stessi che fino ad ora vivono o hanno vissuto in queste terre. Promuovere e organizzare corsi di lingua italiana come lingua seconda, per favorire quindi l’inserimento sociale, culturale ed economico degli immigrati nella realtà sociale del paese ospite, nonché lo scambio interculturale sul territorio.