Sportello immigrati

 Sportello Immigrati. Grande Bluff a Palazzo San Gervasio ma non solo…….
 
 
 
    Cosa è cambiato dalla vecchia alla nuova presidenza della Commissione Immigrazione, anche Commissione per i Lucani nel Mondo. Poco o niente.
Sta di fatto però che alcuni provvedimenti sono stati presi, di cui importante, è da porre all’attenzione, sono due delibere di Giunta Regionale, la numero 1733 del dicembre 2007 e la 306 del 2008, rispettivamente: Programma di iniziative a favore dei migranti residenti in Basilicata e l’Assegnazione fondi agli ambiti sociali di zona – Linee guida regionali per la gestione degli sportelli informativi per migranti.
Superando così la fase più o meno sperimentale degli sportelli informativi, oggi se ne contano 21 su tutto il territorio regionale, e assegnando la gestione e i fondi agli Ambiti Sociali di Zona, per altro gia deputati ad occuparsi della materia dalla LR 328 del 2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di intervento e servizi sociali).  Si va ad aumentare il fondo da destinare alle politiche migratorie che sarà di 400 mila Euro, per il 2008, così ripartito: il 70 % ( 280 mila Euro) da destinare agli Ambiti Sociali di Zona, che per l’area di Palazzo San Gervasio è il Comune di Venosa il capofila; il 30% ( 120 Mila Euro) rimangono a disposizione della Regione Basilicata per altre attività di cui quella informativa e di comunicazione, a disposizione dell’Osservatorio Regionale, per la figura del Mediatore Culturale, per eventuali urgenze a famiglie con grave disagio.
La ripartizione tra i diversi Ambiti di Zona, di questi 280 mila Euro, sarà fatta in modo proporzionale ai migranti residenti. Palazzo San Gervasio (109 migranti residenti) ricade nell’ambito di zona “Vulture” (631 migranti residenti).
Da sottolineare che anche se la Legge è varata nel 2007 la sua azione si avrà solo nel 2008 anno in cui è stata pubblicata sul Bollettino Regionale, e quindi a 2 anni dalla sua emanazione ci sembra giusto capire gli effetti sul territorio e come questa ha impattato i 6.726 (fonte regionale) residenti migranti calcolati su tutto il territorio regionale.
A questa ha fatto seguito la seconda Delibera di Giunta, la 306 del 2008 che, appunto, traccia le Linee Guida per la Gestione degli Sportelli Informativi per Migranti, sulla base dei progetti approvati in Conferenza dei Sindaci. Si legge che pur essendo a conoscenza la regione che non tutti i Comuni hanno attivato gli sportelli, comunque è sufficiente che siano diventati titolari degli stessi, e che anzi necessitano di un rafforzamento non solo di tipo economico ma anche funzionale e organizzativo è giusto quindi potenziarli.
 
Nella stesura della delibera si fa riferimento anche alle richieste fatte dal Comune di Palazzo San Gervasio (nota n. 6612 del 14 giugno 2009 e nota n 6890 del 27 giugno 2009) con il quale si richiede una compartecipazione al Progetto di Accoglienza per i lavoratori stagionali che per altro, si legge che ha gia aderito il Dip. Infrastrutture con un contributo di 150 mila Euro per l’acquisto di tende, tecnostrutture, etc…, il necessario per adibire l’area (DGR n 1119 del 16.06.09), quindi la Commissione Immigrazione accorda altri 75 mila Euro, a questi sommando i 15 mila Euro promessi dall’Assessore provinciale in sede di una riunione tenuta presso la Commissione Immigrazione. Volendo fare due calcoli il Campo di accoglienza per l’anno 2009 è costato Euro 240.000,00 (duecento quaranta mila Euro). Tutto questo “leggendo le carte”, cioè stando alle delibere e dichiarazioni fatte da pubblici uffici e Assessori.
Aspettiamo ancora risposte alle interrogazioni fatte da parte del Gruppo della Sinistra Europea, al Comune di Palazzo San Gervasio sia per l’anno 2008 che per il 2009 che riguarda la spesa e la gestione del Centro di Accoglienza per poter tracciare un quadro chiaro su quanto poi si è effettivamente speso oltre che sulla qualità della spesa.
A dimenticavo: l’amministrazione precedente ha speso poco più dei 240 mila euro in 5 anni (vedasi opuscolo pubblicato dalla commissione immigrazione regionale).
A questi vorrei aggiungere anche il conteggio di altri circa 15 mila Euro per lo sportello inesistente di Palazzo San Gervasio.
Si finanziano altri 600 mila Euro per l’implementazione degli sportelli informativi per migranti, parte dei 1.571.000 Euro circa del Programma annuale 2009.
 
Entriamo in merito alla ripartizione:

  • 900 mila circa per l’attuazione del Piano Annuale 2009
  • 600 mila circa agli ASZ “prioritariamente” per gli Sportelli Informativi. Di questi, tra la quota fissa e la parte proporzionata il Comune capofila (Venosa) è titolare di 50 mila Euro (allegato B)

 
 
Cosa prevede il Piano Annuale 2009 “Interventi a favore dei Migranti residenti in Basilicata”:
istituzione di una cabina di regia; assistenza tecnica e promozione di reti collaborative; funzionamento della commissione; sito internet, conferenza sull’immigrazione, periodico di informazione, mediatore culturale, raccolta e sistemazione dei dati sui flussi migratori, progetti presentati dai comuni anche in collaborazione con associazioni, creazione dell’albo regionale che lavorano stabilmente con i migranti, interventi specifici su avverse condizioni sociali, formazione e implementazioni nelle linee guida degli sportelli informativi, centro di accoglienza Palazzo San Gervasio (Allegato A).
 
Poche riflessioni su questo a quello che si è detto e ancor più poche riflessioni su quello che non si è detto perché nell’emergenza del Centro di Accoglienza prima e nella ricerca di un alloggio poi ai migranti per farli uscire dalle condizioni miserevoli dei “casolari” non si è avuto tempo di farle o forse si è preferito non danneggiare chi gia vive condizioni inumane.
 
Ad agosto 2009 il Comitato Difesa Migranti incontra il vice sindaco del Comune di Venosa e altri, non ricordo se semplici Consiglieri o Assessori, portandoli a conoscenza delle condizioni di vita in cui questi lavoratori erano tenuti nelle campagne e nel borgo Boreano. Di risposta ci fu lo stupore di questi amministratori, purtroppo loro non erano a conoscenza del problema, per questo, forse avevano mancato anche all’appuntamento che il Presidente della Commissione Immigrazione aveva fatto loro ( e ad altri Sindaci del Vulture ), e che non vedevano questi uomini e donne nelle campagne neanche quando da Venosa si spostavano verso Lavello e attraversavano una delle tante strade che li porta sulla statale. Strade percorse da uomini e donne che dal borgo, a piedi, per circa 10 Chilometri si apprestavano verso la “fontanella” di acqua, forse, potabile ma la più vicina che si trova a valle nella zona artigianale.
Loro non li incontravano, così come poco sapevano su quell’incidente avvenuto a Boreano tra un agricoltore e i migranti che vivevano nel borgo e quei colpi di fucile, forse partiti accidentalmente, e poi la successiva muratura delle porte e delle finestre del borgo, o ancora dell’altro agricoltore che per qualche euro (60 circa) vendeva acqua in botte arrugginite, che prontamente dopo la denuncia aveva smesso di portagliela. Con rammarico perché alle promesse fatte da questi amministratori di provvedere immediatamente, si è provveduti per una sola volta, attraverso i volontari della Protezione Civile, poi sono stati altri quelli che hanno provveduto.
Però non sono tutti così gli agricoltori, c’è stato chi era disposto a fornire il terreno attrezzato con acqua di pozzo e energia elettrica e solo che alle promesse fatte da questi amministratori di provvedere a fornire bagni chimici e tende non è seguito altro.
Su questo si sono tenuti incontri sia in Commissione Immigrazione sia in Conferenza dei Sindaci per sbloccare circa 3.000,00 (tremila) Euro, tanto serviva ma non si è riusciti.
Bene si è fatto portando sotto il Comune il problema, nella centralissima Piazza Orazio, tornata a nuovo con il “fascio littorio”, un centinaio di migranti assieme ai cittadini a festeggiare il Clandestino Day.
Rileggendo queste delibere altra è la rabbia.
Dove sono gli Sportelli che da due anni dovevano essere istituiti? Possibile che nessuno debba dare spiegazioni sull’operato degli amministratori che ci hanno deriso, che hanno deriso quei lavoratori.
Eppure Venosa è il Comune Capofila degli Ambiti Territoriali di Zona, è il Comune che spetta affrontare il problema e il Comune che ………………….
 
 
Palazzo San Gervasio
Associazione Michele Mancino
Ungolo Gervasio

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