Ben Arrivati  
   Con l’inizio della primavera si riprendono i lavori nelle campagne. Si preparano i terreni a ricevere i semi e le piantine degli ortaggi, si termina la potatura delle olive, iniziano i lavori nelle vigne, si puliscono le piante dalle “malerbe”. Riprende la vita dopo mesi di letargo.
Alla ripresa della natura si riprendono anche i lavori nei campi e quindi si assiste alla presenza dell’uomo e nelle nostre, modestissime aziende, anche alla presenza di braccia nera.
Lento il fenomeno si ripresenta, più lenti li vedi arrivare. In fila, a gruppi di 5 o 7, seguiti dalle loro valige. Non quelle di cartone dei nostri padri che arrivavano a Milano, a Torino o in altre zone vocate all’industria metallurgica degli anni sessanta, quando i nostri padri erano solo braccia nere. Le loro valige sono griffate, colorate, così i loro sorrisi.
 
Niente male, come immaginavamo, il fenomeno della presenza dei migranti, braccianti, quest’anno si verifica in anticipo, non perché sia gia iniziata la raccolta del pomodoro ma perché è sempre più scarsa manovalanza locale, per i bassi redditi che si ricavano, e il basso prezzo del pomodoro contrattato con l’industria di trasformazione, impongono l’uso di manodopera a basso prezzo, flessibile e con basse pretese alloggiative.
 
 Qualcosa sembra essere cambiato, almeno nei propositi degli attori pubblici e per quanto ci è dato sapere. Poche sono le informazioni che trapelano al mondo associativo.
 
Il Centro di Documentazione Ass. Michele Mancino in questi lunghi mesi di freddo ha continuato il lavoro che si era prefisso e oltre ha svolgere attività dirette ai migranti quali il Corso di Lingua Italiana presso la Parrocchia di San Nicola, il mantenimento dello Sportello Legale, con il conseguimento di alcune richieste di regolarizzazione e dato assistenza legale e informativa, l’aver dato l’Ospitalità a chi aveva deciso di fermarsi nel nostro paese, assieme all’Associazione Betania e la Caritas Diocesana, ha seguito direttamente alcune vicende che riguardano l’apertura dello Sportello per Migranti nei Comuni ricadenti nel nostro comprensorio Socio Sanitario, di cui lo sportello di Lavello, aperto gia da alcuni anni, quello del Comune di Venosa (Comune Capo Area) non ancora aperto dopo la nostra denuncia pubblica, quello di Genzano di Lucania, aperto gia da alcuni anni, ma abbiamo poche informazioni sul suo funzionamento e quello di Palazzo San Gervasio, esternalizzato attraverso Bando Pubblico e vinto, ma non ancora assegnato, dalla UIL , di cui la sede è di rimpetto la porta di entrata del Municipio, sede gestita (salvo cambiamenti di ultima ora)  dall’attuale Vice Sindaco con delega al sociale se non che membro da oltre un decennio della Commissione Regionale Immigrazione, e da personale gia operante part-time alle dipendenze del comune stesso.
Oltre a questo l’Associazione è impegnata nella costruzione di un OSSERVATORIO MIGRANTI BASILICATA che funzioni da contenitore per tutte le realtà regionali e sul quale troverete tanto altro materiale.
 
Centro di Documentazione Ass. Michele Mancino
Palazzo San Gervasio 24.04.2010

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