da Vivi Enna.it: CGIL, domande sanatoria immigrati

CGIL, domande sanatoria immigrati

 

 

Giovanni Rabiolo, responsabile del Servizio Migrazione della CGIL di Enna, ricorda che “la terza Conferenza Nazionale sull’Immigrazione della CGIL si era chiusa il 28 giugno scorso con l’appello al Governo a favore di provvedimenti di legge per regolarizzare coloro che lavorano in nero e denunciano violazioni di legge e di contratti sindacali (come da Direttiva 52 dell’UE). Il Governo risponde con una sanatoria. Ma l’area dell’economia sommersa si allarga sempre più. Sono interessati in provincia di Enna oltre 500 immigrati, più del 10% della popolazione migrante che supera 3.300 unità”. Per queste cifre si fa riferimento al rapporto del Dipartimento Migrazione della CGIL e dell’EMN, Rete Europea Immigrazione di emanazione della Commissione Europea.
Pertanto a partire dal prossimo 15 settembre i datori di lavoro potranno presentare le domande di regolarizzazione, così come prevede il Decreto legislativo 109 del 16.0702012, pubblicato in GURI il 25 scorso, in vigore dal 9 agosto p.v.
Anche gli immigrati potranno richiedere il permesso di soggiorno a seguito di maltrattamenti subiti durante rapporti di lavoro nero. Così potranno ottenere un permesso di soggiorno valido fino ad un anno
Purtroppo a causa della crisi tanti stanno perdendo il lavoro ma anche il permesso di soggiorno. Tuttavia pochi ritornano nei loro paesi di origine, mentre altri rientrano dalle regioni dove non trovano più lavoro.
Ora lo sfruttamento avanza , per cui anche la risposta di contrasto deve ancora migliorare.
Con la nuova normativa chi procura occupazione fasulla ai minori o impegna più di tre immigrati in modo irregolare incorre in sanzioni che possono giungere a 150 mila euro per illecito avvantaggia mento.
Per avviare la regolarizzazione bisogna recarsi prima in Questura poi allo Sportello Unico presso la Prefettura dal 15 settembre al 15 ottobre prossimi. In particolare il datore di lavoro dovrà pagare 1000 euro oltre ad almeno sei mesi di retribuzioni, contributi e oneri fiscali.
Interviene Rita Magnano, Segretaria generale della CGIL di Enna: “Meritano di più gli immigrati sia per gli umili stressanti lavori che svolgono sia per il contributo che danno al finanziamento del Welfare italiano. Come CGIL aspettiamo ancora un provvedimento di legge per la tutela umanitaria a favore dei profughi della Libia e del Nord Africa,, oltre a un piano gratuito e pubblico di apprendimento della lingua italiana”.
Per informazioni e assistenza alla compilazione dei modelli ministeriali, presso le sedi delle Camere del Lavoro e del Patronato INCA CGIL in ogni comune, è a disposizione un apposito servizio.

 

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