da Bussines Vox: Sanatoria stranieri 2012, aumentano le garanzie per datori di lavoro e immigrati irregolari

Sanatoria stranieri 2012, aumentano le garanzie per datori di

lavoro e  immigrati irregolari

Oltre ad agevolare una futura regolare permanenza dello straniero sul  territorio nazionale, la circolare offre anche al datore di lavoro soluzioni per  sanare la sua posizione.

I ministeri dell’Interno e del Lavoro con la circolare congiunta del 10  luglio hanno fornito alcuni chiarimenti relativi alla procedura di emersione dal lavoro irregolare (decreto legislativo 109/2012),  alla luce delle novità introdotte dal comma 10 dell’articolo 9 del  decreto legge 76/2013 del 28 giugno.

La regolarizzazione dello scorso anno ha previsto, per il buon esito delle  domande, determinati requisiti sia per il datore di lavoro che per il  lavoratore straniero. Il comma 10 in esame ha stabilito che, in caso di  rigetto della domanda di emersione per cause imputabili esclusivamente al datore  di lavoro, il lavoratore straniero ha comunque titolo al rilascio di un permesso per attesa occupazione, valido un anno.

La circolare ministeriale si prefigge l’obiettivo di accelerare e  semplificare la trattazione delle domande di emersione presentate, secondo  un’omogenea valutazione sull’intero territorio nazionale. Il documento a firma  congiunta Lavoro e Interno autorizza gli sportelli unici per l’immigrazione a convocare il lavoratore per la richiesta del titolo di  soggiorno: la comunicazione di rigetto della domanda di  regolarizzazione sarà accompagnata, solo per il lavoratore, dalla lettera di  convocazione. Se il provvedimento di rigetto è già stato notificato, lo  sportello unico è tenuto a riaprire la pratica e a convocare il lavoratore. Al  fine di agevolare il lavoro degli uffici, l’Inps fornirà gli elenchi dei datori  di lavoro e delle aziende che hanno versato il contributo di mille  euro nonché, per il lavoro domestico, i contributi fino al IV trimestre  del 2012.

Se nel frattempo il lavoratore avrà reperito un altro  impiego,al momento del fotosegnalamento in Questura, potrà chiedere il  permesso di soggiorno per lavoro subordinato producendo la comunicazione Unilav.  Il perfezionamento della pratica in Prefettura non è vincolato, per il  lavoratore, alla produzione del certificato di idoneità alloggiativa, ma sarà  sufficiente la presentazione della ricevuta di richiesta del certificato,  presentata all’ufficio comunale. Oltre ad agevolare una futura regolare  permanenza dello straniero sul territorio nazionale, la circolare offre anche al  datore di lavoro soluzioni per sanare la sua posizione.

Coloro che nel passato hanno presentato domande di assunzione nell’ambito del decreto flussi ovvero nelle precedenti sanatorie, ma, poi, non  hanno perfezionato l’assunzione a causa della dichiarata irreperibilità del  lavoratore, dopo la stipula del contratto di soggiorno, potranno presentare  idonea giustificazione allo sportello unico per l’immigrazione. Le  giustificazioni saranno accettate in base ai principi di ragionevolezza e buona  fede, purché tali comportamenti non risultino ricorrenti per il datore di  lavoro.

Nel caso di assunzione di più lavoratori domestici, la  circolare invita la direzione territoriale del Lavoro a non procedere  all’automatica moltiplicazione del reddito normativamente richiesto (euro 20mila  per ogni lavoratore), ma ad esaminare la situazione complessiva del datore di  lavoro. Tra questi, quelli privi dei requisiti saranno inseriti in una “black  list” e verrà meno la sospensione dei procedimenti penali e  amministrativi.

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