Dichiarazione del Segretario Regionale Antonio Luongo del PD del 20 aprile 2015
Questa dichiarazione la trovate alla pagina fb https://www.facebook.com/PdBasilicata/posts/693048187508234?fref=nf&pnref=story
Il segretario regionale del Pd di Basilicata, Antonio LUONGO ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“All’indomani dell’ennesima, gravissima tragedia che ha trasformato il nostro Mediterraneo in un mare di morte e disperazione per centinaia di uomini, donne e bambini in fuga dalla miseria e dalla guerra, non possiamo più continuare a esprimere una solidarietà generica e inconcludente, ma abbiamo tutti il dovere, nell’ambito delle rispettive responsabilità, di fare qualcosa di concreto.
Sostengo fortemente, pertanto, la posizione assunta nei giorni scorsi dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, secondo il quale se c’è una guerra da combattere e vincere è quella contro la povertà, da un lato, e contro l’egoismo, il cinismo e la facile demagogia politica, dall’altro, tanto in Italia quanto in Europa. Dare la propria disponibilità a raddoppiare, al termine di un percorso programmato con Ministero dell’Interno, Prefetture e Comuni il numero dei migranti attualmente ospitato sul territorio regionale è un primo atto responsabile, civile e praticabile.
Ciò consentirà alla Basilicata di fare da Regione-pilota, potendo tra l’altro contare sulla piena operatività di un Organismo di coordinamento per gli immigrati e i rifugiati, istituito con delibera di giunta n. 182 del 24 febbraio scorso, col preciso intento di mettere a valore le competenze, la passione e il coraggio di tanti sindaci, amministratori locali, Caritas, Cri, associazioni di volontariato, ANISAP associazione questa, che ha già dichiarato la sua fattiva solidarietà.
Un primo concreto segnale operativo potrà essere lanciato nelle prossime ore attraverso l’accordo Regione-Ministero Interno, al quale hanno dato il proprio assenso il presidente Pittella e il vice ministro Bubbico, che prevede, coinvolgendo pienamente la comunità interessata, a partire dalla sua amministrazione, la trasformazione dell’ex “Cie” di Palazzo San Gervasio in un Centro di accoglienza plurimo per dare una dignitosa sistemazione alla prima ondata di migranti che il Governo si appresta a trasferire in Basilicata.”