Immigrazione: è il tempo di attuare e aggiornare la Legge Regionale
Gervasio Ungolo – Rivista Valori n 115 Ottobre, Novembre, Dicembre – anno XXVII (2021)
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Il dibattito rispetto a quei primi anni in cui l’Italia prendeva coscienza di essere non più solo un Paese di emigrazione ma anche meta di uomini e donne immigrati è diventato maturo e marcatamente discriminante.
Nei temi che vedevano al centro i processi di convivenza e crescita tra culture e saperi diversi, che guardavano a sincretismi possibili, reciprocità nuove e nuovi meticciati si è ben presto evidenziata e concretizzata la linea netta della separazione, tipica delle società chiuse, che hanno messo al centro la supremazia delle culture nazionali. Muri, ampiamento delle linee di confine, divisioni, restrizioni delle libertà e dei diritti, affinamento della reclusione, crescita ben alimentata di un pensiero razzista post coloniale. E tutto questo è quanto è stato prodotto.
Un rimbalzarsi di provvedimenti tra i diversi governi di diversi colori che hanno sempre più peggiorato il quadro giuridico e dei diritti e nel quale ha prevalso la direttrice reazionaria spesso peggiorativa delle condizioni di vita generali dei migranti.
Da quella legge regionale del 96’- la numero 21 “Interventi a sostegno dei lavoratori extracomunitari in Basilicata ed istituzione della commissione regionale dell’immigrazione”, appena dopo venti anni, nel 2016, la Regione Basilicata si è dotata di una nuova legge la numero 13 “Norme per l’Accoglienza, la Tutela e l’Integrazione dei Cittadini Migranti e dei Rifugiati”. Già nella titolazione dei due provvedimenti si evidenziano le principali tematiche che hanno percorso il dibattito pubblico regionale e nazionale. Non che dopo venti anni si sia esaurito il tema dello sfruttamento nelle campagne e si sia sconfitta la piaga del caporalato, quale fa espresso riferimento la legge del 96’, ma a questi si sono semplicemente aggiunti quello dell’accoglienza dei richiedenti asilo e quello di una nuova legge ha migliorato il quadro legislativo generale rispetto alla precedente ma che giace in un cassetto della Regione Basilicata.
I richiedenti asilo denotano, oggi, una presenza stabile in regione costituendo un bacino di immigrati per lo più provenienti dall’Africa, anche quella Sub Sahariana. Intanto è cambiata la geo politica per quanto riguarda i Paesi dell’Est alcuni dei quali rientrati a pieno titolo nella Comunità Europea e altri che pur non facendone ancora parte sono comunque considerati molto vicini, vedi il caso dell’Albania. Molte altre guerre si sono combattute e altri conflitti si sono aperti nel mondo. Inoltre l’agenda politica dei sovranisti ha caratterizzato le politiche di ingresso in Italia portandosi dietro pezzi della sinistra progressista.
In questi venti anni tra i due regolamenti regionali molto è successo è la nostra regione non è rimasta a guardare tanto nel 2014 nasce la Task Force regionale che imprime e implementa le prime vere e proprie politiche miranti alla gestione dell’immigrazione e che ne caratterizza tutto quanto è avvenuto dopo questa data. Task Force regionale che ha scritto e voluto questa nuova legge evidentemente non per modernizzare e attualizzare un fenomeno ma, come si è visto successivamente, per sgomberare tutto quello che poteva risultare scomodo al suo lavoro.
Un bilancio di questa sua azione poco importa ai fini della richiesta di attuazione della nuova legge regionale, che è rimasta tutta da attuare e che probabilmente auspichiamo, potrebbe cambiare in meglio il quadro reale in termini di convivialità tra due comunità tenute divise. Ad oggi rimangono tutti i temi e le criticità sul tappeto, per altro da molto tempo rinviati a soluzione. La legge ultima approvata non è certo la migliore che si vorrebbe e nei suoi 14 articoli non va ad esaurire l’azione che invece le politiche dovrebbero affrontare, ma quanto meno potrebbe aprire uno scenario nuovo di discussione e di implementazione di politiche positive. Ciò al fine di fare in modo che le problematiche affrontate in emergenza o che richiederebbero una migliore programmazione, ad esempio quelle inerenti il Piano Triennale della Lotta al Caporalato (2020-2022), trovino una loro giusta definizione.
riferimenti Legislativi:
– L.R. n.21/96 “Interventi a sostegno dei lavoratori extracomunitari in Basilicata ed istituzione della commissione regionale dell’immigrazione”
– L R 6 luglio 2016, n. 13 “Norme per l’Accoglienza, la Tutela e l’Integrazione dei Cittadini Migranti e dei Rifugiati”