Rete Primo Marzo Modena, CIE monitorare e prevenire il rischio d’infiltrazioni, garantire i servizi e avviare il tavolo di monitoraggio sui Cie fermo da un anno. Una petizioneper la chiusura.

CIE:monitorare e prevenire il rischio d’infiltrazioni, garantire i servizi eavviare il tavolo di monitoraggio sui Cie fermo da un anno.  Una petizioneper la chiusura.

 

La rete Primo marzodi Modena aderirà al presidio di sabato 30 giugno, dalle ore 10 alle ore 12, promosso dai sindacati FP-Filcams-Nidil/Cgil e FP/Cisl, inerente alla nuovagestione del Cie che passerà alla cooperativa Oasi di Siracusa e che stamettendo a rischio l’occupazione a causa del taglio del 60% di risorse.

Adessere a rischio non sono solo i lavoratori, ma soprattutto le condizioni deireclusi e ancor più la cittadinanza tutta, se non verrà garantita latrasparenza necessaria ad evitare i molteplici rischi che la situazione puòscatenare.

La retePrimo marzo ritiene, infatti, che tali strutture, oltre ad essere lesive delladignità personale e dei diritti umani dei trattenuti, siano realtà in cui vigeuna grave mancanza di trasparenza e ne preoccupano gestione futura, garanziadei servizi minimi, e l’assegnazione del bando al massimo ribasso che haportato all’attuale gestore del centro modenese.

 

Alproposito chiediamo:

 

−alla Prefettura di Modena, incollaborazione con altre prefetture regionali, di verificare la reale possibilitàdi offrire i servizi richiesti dalbando di gara al prezzo al quale è stato oggi aggiudicato provvisoriamente, di intensificarele attività di controllo per prevenire eventuali infiltrazioni mafiose (come da Protocollo d’intesa tra prefetture eRegione Emilia Romagna) e di monitorare costantemente la situazione all'internodi queste strutture per evitare un ulteriore deterioramento delle già precariecondizioni degli stranieri ospitati.

 

-a Comune e Provincia di attivare il tavolo di monitoraggio sul Cieestendendolo alla Regione

 

Nell’intenzionedi vigilare su questo difficile passaggio di consegne avvenuto sulla pelle, nonsolo dei lavoratori del centro, ma soprattutto dei reclusi, la rete Primo marzoha richiesto un incontro formale all’assessore delle politiche socialiFrancesca Maletti nella mattinata di giovedì 5 luglio per chiarire quale posizione intendaassumere il comune in merito alla garanzia di trasparenza e soprattuttoproporre l’attivazione concreta di quel tavolo di monitoraggio, costituito daparlamentari, consilieri regionali e provinciali, giornalisti ed avvocati,approvato in odg provinciale già da un anno a mai attivato.

 

Aseguito dell’assemblea cittadina tenutasi lo scorso 21 giugno, a Modena,lanceremo inoltre una petizione per la chiusura dei Cie che intende coinvolgere la cittadinanzaattiva.

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